domenica 1 maggio 2011

Liechtenstein 18 marzo 2011


Partendo da casa nel primo pomeriggio abbiamo raggiunto il Principato del Liechtenstein, percorrendo circa 450 km, sotto una pioggia continua ed arrivando in serata al Camping Mittagspitze a Triesen (nostra base di appoggio www.campingtriesen.li).


"Camper in camping"

Qui la lingua parlata è il tedesco, la moneta ufficiale è il franco svizzero ma vengono tranquillamente accettati anche gli euro. Per gli spostamenti abbiamo prevalentemente utilizzato i mezzi pubblici, costosi ma puntuali (i biglietti si fanno direttamente in autobus). Ideale sarebbe stato aver potuto utilizzare la bicicletta, in quanto sono presenti moltissime piste ciclabili, ma il tempo inclemente non ce l’ha permesso. Rifornimento e spesa sono consigliabili farli in Austria, in quanto il costo della vita in Liechtenstein è abbastanza alto. Da segnalare i numerosi autovelox presenti dalla frontiera, lungo tutta la strada principale che attraversa il Principato.

Vaduz è la capitale del Liechtenstein e conta poco più di 5.000 abitanti. Non è una città, bensì un paesino che si può visitare tranquillamente in una giornata.
 Partendo dal camping siamo arrivati, in 10 minuti di autobus, nel centro della capitale. Da qui ci siamo subito recati all’ufficio postale per acquistare i famosi francobolli del principato, molto richiesti dai collezionisti.


Scorcio del castello del Principe


Che domina dall’alto di un’altura il nucleo cittadino è il castello di Vaduz, costruito in più stadi a partire dal 12° secolo, molto bello ed imponente esteriormente, ma purtroppo non visitabile in quanto abitazione dei regnanti del Liechtenstein.

Assolutamente da percorrere la Schlossweg, percorso pedonale immerso nel verde, che dal centro di Vaduz conduce fino al castello ed offre uno spettacolare scorcio su tutta la vallata.

Vista della Cattedrale

 In seguito, sotto un’incessante pioggerellina, abbiamo percorso la Stadte, strada pedonale che si snoda attraverso il centro della cittadina. Dal punto di informazioni turistiche (www.tourismus.li )si possono visionare da destra: il museo nazionale (aperto nel 1954 dalla società storica, esibisce temi culturali, nazionale e scientifici), il nuovo Parlamento (inaugurato nel 2008, qui si riuniscono i 25 membri del parlamento Landtag ), l’edificio governativo (risalente al 1905), la scuola di musica (luogo natale del compositore Josef Gabriel Rheinberger) e la Cattedrale (costruita tra il 1868 ed il 1873, è divenuta cattedrale nel 1997 dopo che Vaduz è stata elevate ad arcivescovato); mentre sulla sinistra si possono ammirare il museo dei francobolli, il Kunstmuseum (museo di arte contemporanea, chiamato anche cubo nero, regolarmente sono esposte opere della collezione privata del Principe) ed il Municipio (Rathaus, costruito intorno al 1932 e rinnovato nel 1984), il tutto accompagnato da negozi di lusso, bistrots ed immancabili banche.


Ingresso della Cantina del Principe




















Da non perdere una visita con degustazione ed acquisto dei vini nella Hofkellerei, la cantina con annesso vigneto di proprietà del Principe, unico possessore dei vigneti del Liechtenstein.
               

Nel vigneto del Principe non si può...

Dalla cantina stessa, percorrendo a piedi le strette stradine, si può attraversare il centro del villaggio vecchio e vedere la Rotes Haus, casa tipica con architettura risalente al 15° secolo.
               


La Rotes Haus

Il giorno seguente, percorrendo a piedi una parte della pista ciclabile che attraversa il Liechtenstein, ci siamo recati al vicino paese di Balzers dove abbiamo visitato la chiesa neogotica costruita all’inizio del secolo scorso, ed il castello che la sovrasta.

               

Chiesa di Balzers

Vista del castello e chiesa di Balzers



Interessanti sono le varie leggende riguardanti la zona, narrate nelle varie tabelle lungo le vie che conducono al castello stesso. Dall’alto dell’altura che ospita il castello, spaziando con lo sguardo verso l’orizzonte, ci si rende conto di quanto questo piccolo Principato non è nient’altro che una lunga vallata incastonata nel verde delle Alpi centrali.
Degno di nota nella via del ritorno il camping Alpencamping a Nenzing in Austria, due giorni di completo relax tra piscine riscaldate, con vista Alpi, passeggiate ed ottima cucina tipica nella Gasthof accogliente.


Come non cadere in tentazione???










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